La matematica, la sua pedagogia, il suo disinteresse
Leggo - finalmente - il recente libro di Riccardo Giannitrapani . L'autore è docente di matematica presso un liceo di Udine, e si dedica con passione e costanza al duro mestiere di trasmettere l'amore per la sua disciplina. Dall'esperienza di insegnamento è nato questo bel libro, adatto anche ad un pubblico generalista. Come accennato, il principale interesse di Giannitrapani è costantemente la bellezza delle idee matematiche, e la loro profondità ancora prima della loro memorizzazione. Capire un concetto è sempre meglio che studiarlo a memoria : questo è il messaggio che arriva, forte, al lettore. Si parla ad esempio dei numeri, che nell'immaginario comune dovrebbero essere il principale ente matematico. Ciò non è, come l'autore ci spiega: un passo fondamentale nella storia della matematica è stata la consapevolezza che un numero non coincide con il suo uso per contare. Il numero $2$ non coincide con $2$ mele, così come il numero $7$ non coincide con le $7$ di