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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Casa Krull

Hans Krull varca la frontiera tra Francia e Germania illegalmente, è perseguitato per le sue opinioni politiche. Trova ospitalità a casa dei Krull francesi, parenti ormai naturalizzati dopo anni di residenza, esibendo una lettera del padre.
Il capofamiglia, Cornélius, intreccia cesti di vimini con l'aiuto di un anziano operaio gobbo e serafico. La moglie, la zia Maria, gestisce una drogheria che si affaccia sul canale navigabile e che annovera fra i clienti soprattutto i marinai e le loro famiglie. La figlia Anna sta per andare in sposa, il figlio Joseph sta ultimando la tesi di laurea in medicina, mentre la giovane Lisbeth si prepara per diventare maestra di pianoforte.

L'arrivo di Hans è il fattore scatenante, l'innesco per il capovolgimento tragico che caratterizza tutta la produzione dello scrittore di Liegi. Senza apparente fatica, Hans impone i propri ritmi e la propria presenza alla famiglia degli zii. Si prende tutte le libertà che desidera, comprese la soddisfazione delle pulsioni fisiche a spese di Lisbeth. In pochi giorni l'atmosfera diventa pesante: Joseph non fa mistero di detestare il cugino dai modi mondani e brillanti, la zia Maria teme per l'avvenire di Lisbeth ormai succube del cugino tedesco.
Quando il cadavere della figlia di una cliente... poco seria della drogheria viene ripescato dalle acque del canale, il dramma si compie. Alcune amiche della morta segnalano alla polizia che Joseph è un abituale voyeur dalla psiche instabile: segue le donne per la strada e offre loro denaro in cambio di prestazioni che non riesce mai ad ottenere. I sospetti si fanno concreti, ma prima della polizia arriva l'odio degli abitanti del paese per i "tedeschi": rancori mai sopiti, sospetti e ignoranza si sfogano contro casa Krull in una scena dantesca. Simenon reclama sempre una vittima, e questa volta è il personaggio apparentemente più forte di tutti.

Casa Krull è un romanzo dell'età matura di Simenon che tocca temi quanto mai attuali. Il disprezzo dell'uomo per l'uomo è totale, in una guerra di tutti contro tutti senza esclusione di colpi. L'epilogo è destabilizzante, quasi un ritorno alla quiete dopo la tempesta: il passaggio di Hans nelle vite degli zii Krull è un temporale violento e inaspettato, che però lascia dietro di sé danni irreparabili.

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