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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Il sorriso di Jackrabbit

Torna sugli scaffali la coppia di investigatori privati Hap & Leonard, alle prese con la misteriosa scomparsa di una ragazza soprannominata Jackrabbit per la grandezza dei suoi incisivi. Siamo sempre nel Texas orientale, una terra ancora attraversata dalle inconfessabili fantasie di restaurare la segregazione razziale. I nostri eroi, che invecchiano ma che non perdono un colpo, devono fare i conti con il Professore, un segregazionista in giacca e cravatta che predica una società spontaneamente divisa tra bianchi e neri e che gira scortato da due inquietanti gemelli che sembrano non avere un passato.

Il ciclo di Hap & Leonard si arricchisce di un nuovo capitolo molto adrenalinico, che incolla il lettore ai capitoli brevi ed incalzanti. Non mancano, come da tradizione, le scazzottate e le sparatorie. È strano dirlo, ma Joe Lansdale è capace di descrivere il duello finale tra buoni e cattivi in un modo perverso, in cui la brutalità e i particolari truculenti producono un senso di liberazione e di sollievo. Forse è proprio questo il motivo della sua popolarità a livello mondiale. Le ultime quattro pagine, pur nella dovuta ambiguità che il genere richiede, propone l'eterna questione del confine fra Bene e Male: è lecito punire con la stessa misura del crimine commesso? Chi ha ucciso merita di morire?

Lansdale non è mai, nemmeno nei romanzi in apparenza più leggeri, un autore banale o distante dalla realtà. Anche in questo libro sono sfiorati temi sociologici di stretta attualità, ad esempio l'uso delle armi da fuoco come strumento quotidiano per difendersi o per offendere. Alla fine ci si diverte e si riflette sul presente degli Stati Uniti, che potrebbe diventare il futuro dell'Europa.

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