Passa ai contenuti principali

In primo piano

Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Noi ponfi siam così

Si avvia alla conclusione la vacanza di mare a Varigotti. Sapete già delle tragiche vesciche che ormai si moltiplicano come i conigli di Fibonacci. La novità sono gli insetti famelici della costa ligure: ogni superficie esposta del corpo è un bersaglio per zanzare e moscerini vari. Ponfi pruriginosi grandi come una moneta da dieci centesimi hanno beatamente colonizzato le mie gambe, senza però disdegnare collo e braccia. Era dai tempi del postdoc a Pisa, che non subivo un tale assalto. Quest'anno, poi, il clima autunnale dell'estate comasca e di quella montana m avevano preservato dal fastidioso dazio alle odiose sanguisughe volanti
Chiusa la parentesi naturalistica, devo confermare che questi posti offrono sentieri e borghi da visitare. Sono stato a Finale Marina e a Finalborgo, approfittando dell'occasione per camminare 15 km e smaltire le calorie in eccesso ingurgitate con i lauti pasti. Ho anche scoperto la deliziosa chiesa medioevale di San Lorenzo, raggiungibile da Varigotti con un sentiero di sassi. L'edificio domina la baia dei pescatori, e il piccolo sforzo necessario a raggiungerlo è ampiamente ripagato dal panorama. Peccato che le tipiche calzature dei bagnanti siano inadatte alle condizioni del sentiero. Non servono certo suole in Vibram, ma l'incontro ravvicinato fra le pietre aguzze e i "pollicioni" al vento può risultare sgradito.
La Liguria di ponente è una terra suggestiva, e dispiace apprendere che il turismo soffra di una crisi molto preoccupante. Forse il Levante offre luoghi più famosi e infrastrutture migliori; ma il prezzo da pagare è un certo affollamento e un esborso economico maggiore.

Commenti

Post più popolari