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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament...

Giovinezza, giovinezza

Tranquilli, non ho improvvisamente deciso di indossare l'orbace. Mi riferisco all'ennesimo caso di abuso di gioventù in cui mi sono appena imbattuto.

Ricevo il Notiziario della Unione Matematica Italiana, apro la confezione di cellophane, e leggo la pagina introduttiva. Taccio il nome dell'autore per carità. In fondo alla pagina, codesto estensore annuncia a pieni polmoni (e font grassetto) che S. C. ha vinto un riconoscimento prestigioso finanziato da Google Inc. Le parole esatte sono

Congratulazioni al nostro bravo giovane collega!

Caspita, interessante. Sfoglio il notiziario alla ricerca dell'articolo corrispondente, e mi imbatto nella seguente biografia succinta del vincitore.

S. C. , nato a P******** nel 1954, matematico italiano del (omissis)

Afferro la calcolatrice e digito: 2013-1954. Non mi ero sbagliato, il risultato è proprio 59. Bravo è bravo; ma giovane? In quasi tutte le nazioni avanzate, fra cinque anni dovrebbe lasciare la cattedra per raggiunti limiti di età. 

Come si dice, l'importante è essere giovani dentro.

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