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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Ma i rettangoli non erano rettangolari?

Mamma: Ho comprato questa bacinella quadrata, ma sotto leggo "bacinella rettangolare". Roba da matti!

Simone: In fondo, un quadrato è anche un rettangolo, quindi l'etichetta è giusta.

Mamma: Ma la bacinella ha i lati uguali, come fa ad essere rettangolare? E poi, non avevi studiato la matematica?

Simone: Certo, proprio per questo dico che fra i rettangoli ci sono anche i quadrati.

Mamma (scuotendo la testa): Mah, sarai anche un ricercatore, ma non sai la differenza fra un quadrato e un rettangolo... Povera me!

NB: la scenetta è ampiamente sceneggiata, ma l'idea è tratta da un fatto realmente accaduto.

Commenti

  1. E' colpa tua: a tua madre avresti dovuto dire che fai lo spacciatore...
    sapendo il figlio con un lavoro sicuro e normale, viveva tranquilla ed
    evitavi pure queste scene.
    :-D

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  2. i just figured out relations of inverse functions. im a mathematician.

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