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I giganti e le pulci
Non posso certo trascrivere qui enunciato e dimostrazione del teorema della funzione inversa, che peraltro molti scienziati apprendono nei rispettivi corsi universitari. Non voglio nemmeno discutere delle meravigliose e molteplici applicazioni di questo strumento. No: piuttosto vorrei fare una semplice e sconfortante affermazione.
I grandi matematici cavano il sangue dalle rape
Insomma, è mai possibile che nel 2011 ci sia spazio per pubblicare un articolo sul teorema della funzione inversa? Diamine, che altro ci sarà da dire? Eppure loro sono così: possono ridare vita a problemi abbandonati, possono riscoprire e rigenerare soluzioni date per scontate. Loro sono i giganti.
Io, al contrario, mi sento piuttosto una pulce. Sono in ottima compagnia, anche soltanto per ragioni statistiche. Eppure è una constatazione deprimente: alla mia età continuo ad... ispirarmi alle idee dei giganti, adattandole (quando funzionano) ed estendendole (quando riesco). Ma comincio ad avere la certezza che nessuno si ispirerà alle mie idee. In pratica, conduco una vita da mediano, a spingere la carretta. A mente lucida, capisco che le possibilità di essere un mediano schiaccino quelle di essere un goleador di successo; ma l'aveva già capito il buon Trilussa, che la statistica è la scienza che illude i poveri di poter mangiare mezzo pollo, quando la realtà è che qualcun altro ne sta mangiando due.
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Commenti
Non saprei, ho anche l'impressione che molti giganti, catturato
RispondiEliminal'unicorno iniziale, alla fine coltivino rape... e riescano a venderle
grazie alla fama del primo unicorno.
L'ultima coppia di articoli di Brezis (su annals e inventiones) m'ha
confermato non poco la teoria...
D'altra parte, non credo che un articolo sulla funzione inversa col
tuo nome (o il mio) sarebbe preso minimamente in considerazione...
Caspita, quanto cinismo! In parte è vero, ma almeno loro hanno scritto qualche articolo memorabile. Per dirla tutta, Ekeland ha ammesso che le ipotesi del suo teorema della funzione inversa non sono mai soddisfatte nelle applicazioni. Ma in fondo la matematica è bella anche quando non ci sono immediate applicazioni.
RispondiEliminaNon è cinismo, sono semplici fatti. Ekeland è un grande, ma non mi sembra corretto
RispondiEliminache anche la sua lista della spesa finisca pubblicata. Per il resto, la matematica è bella,
ma lo sarebbe di più se ci fossero applicazioni vere.
I cinici dicono tutti così! Temo che il principio di autorità sia un fatto altrettanto inevitabile. Chi direbbe che un quadro di Van Gogh è una schifezza?
RispondiEliminaPer quanto riguarda le applicazioni, ricordo che ne abbiamo già discusso. Tu sei vagamente nichilista a tal proposito. A me sembra che la matematica, come altre scienze, possa essere utile; inevitabilmente i matematici si dedicano a spaccare il capello in quattro, proprio come un pianista cerca il virtuosismo. Ma non è necessariamente un male.