A costo di sembrare un vecchio brontolone rimbambito, vorrei evidenziare alcuni tipici svarioni in cui gli studenti incorrono frequentemente. Troppo frequentemente.
- Una successione non è un insieme di numeri reali. In particolare, $latex [a,b]$ non è una successione. Una successione (di numeri reali) è una funzione, definita (almeno per semplicità) sull'insieme $latex \mathbb{N}$ dei numeri naturali!
- Il limite di funzione $latex \lim_{x \to x_0} f(x)$ non è sempre $latex f(x_0)$. A meno che voi non abbiate studiato a Brescia. Più in generale, bisogna definire i limiti, prima di cercare di calcolarli.
- La derivata non è il rapporto incrementale. Semmai è il limite del rapporto incrementale; ma non è un limite qualsiasi del rapporto incrementale, per esempio l'orrendo $latex \lim_{h \to x_0} \frac{f(x)-f(x_0)}{h}$. Una funzione continua non è per forza derivabile, e soprattutto esistono funzioni che non sono affatto derivabili pur essendo continue.
- Data una fuzione $latex f \colon [a,b] \to \mathbb{R}$, una primitiva di $latex f$ non è "il suo integrale indefinito". A meno che non sappiate costruire l'integrale indefinito senza usare la definizione di funzione primitiva, ovviamente. Fra tutte le primitive $latex F(\cdot) + C$ di una funzione $latex f$ assegnata, quella corrispondente a $latex C=0$ non è "la primitiva principale", terminologia inesistente fuori dalle aule della scuola superiore risorgimentale.
- La definizione di continuità nel punto $latex x_0$ non è $latex \lim_{x \to x_0-} f(x)=\lim_{x \to x_0+} f(x)=\lim_{x \to x_0} f(x)$.
- La definizione di $latex \lim_{x \to x_0} f(x)=+\infty$ non è "$latex f$ possiede un asintoto verticale".
- Nei corsi di Calculus compaiono due lettere greche: $latex \varepsilon$ e $latex \delta$. Non è difficile ricordarne i nomi, e nemmeno la grafia. In particolare, $latex \delta$ non si legge "sigma".
- Alla domanda "Quante primitive possiede una generica funzione?" non si risponde "Tante!"
- La definizione di "punto di massimo" per una funzione non è: "Quando la funzione cresce e poi decresce".
- Alla domanda "Mi disegni una funzione (reale di una variaible reale) costante" occorre rispondere con una certa prontezza. E, possibilmente, anche in modo corretto. In particolare, "costante" non è sinonimo di "continua". Ancora più in particolare, una funzione non è costante quando "in ogni punto assume un determinato valore, ben preciso". Questa è la definizione, un po' divulgativa, di funzione qualunque.
- Se, alla fine di un'interrogazione, non avete saputo: (a) che cosa sia una successione, (b) che cosa sia un limite di funzione, (c) che cosa sia il teorema di Weierstrass, e magari anche (d) perché per voi $latex \int_{-1}^1 \frac{dx}{x^2}$ è un integrale come gli altri, vi prego di non supplicarmi di farvi "una domanda in più perché volevo prendere 28".
:-D
RispondiEliminamitico!
:-)
RispondiEliminaSì, però come sei pignolo: sono biologi, non matematici!!
Dite che sono troppo pignolo?
RispondiElimina:D fantastico..
RispondiEliminama perché brescia?
complimenti...se questo è lo "stupidario" medio dei tuoi biologi, vuol dire che riesci a tenere duro su un livello non bassissimo. non ti flagellare ma continua a resistere!!!
RispondiEliminaanche io mi sono chiesta però che c'entra Brescia.....
brescia = gelmini?!?
RispondiEliminaLa faccenda di Brescia era effettivamente troppo cervellotica per essere capita. A Brescia c'è un professore, Marco De Giovanni (http://docenti.unicatt.it/ita/marco_degiovanni/) che definisce il limite senza escludere il punto $latex x_0$ dall'intorno. Si veda la Definizione (3.2) delle sue dispense, che trovate nel sito di De Giovanni. Quindi, delle due l'una: o il limite non esiste, oppure coincide necessariamente con $latex f(x_0)$.
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