Continuano le avventure di Jacob Portman e dei suoi amici... Speciali. Due anni dopo il
primo libro, Ransom Riggs ritorna con la
seconda puntata della saga di Miss Peregrine. Se non ricordate la mia
precedente recensione, vi rinfresco la memoria.
Jacob Portman è un adolescente della Florida il cui nonno è stato ucciso da una creatura mostruosa. Di scoperta in scoperta, Jacob apprende di essere uno Speciale, cioè una creatura dotata di poteri particolari e appartenente ad una stirpe antichissima. I suoi simili sono ancora molti, vivono nei cosiddetti
cerchi, e sono minacciati dagli
spettri e dai
vacui. Ogni
cerchio è governato da una ymbryne, il vero obiettivo dell'attacco finale sferrato dagli
spettri. Alla fine del primo libro, la ymbryne Miss Peregrine era stata rapita dopo aver assunto l'aspetto di un rapace. Il secondo libro inizia proprio dalla liberazione di Miss Peregrine da parte della banda di Bambini Speciali guidati da Jacob e da Emma Bloom.
La scena si sposta dal Galles all'Inghilterra, e segnatamente alla città di Londra durante i bombardamenti del 1940. Gli
spettri sono alleati dei tedeschi (una piccola banalità che possiamo perdonare all'autore) e hanno ormai sequestrato tutte le ymbryne, ad eccezione di Miss Peregrine e della fantomatica Miss Wren. Di cerchio in cerchio, e facendo amicizia con nuovi Speciali, il gruppo cerca di trovare Miss Wren, l'unica persona capace di riportare Miss Peregrine alla sua forma umana. C'è posto per i sentimenti (di Jacob per Emma, già evidenti nel primo volume), e il finale è scoppiettante: proprio quando la storia sembra evolvere verso un lieto fine, ecco il colpo di scena che getta le basi per il successivo volume.
Naturalmente Riggs prosegue il gioco delle foto d'epoca: le pagine del libro sono punteggiate da vecchi scatti in bianco e nero, i cui soggetti entrano a far parte della trama. Le quattrocento pagine scorrono piacevolmente sotto le dita, senza cali di intensità: è la consacrazione di una nuova saga
fantasy che promette ancora molto divertimento.
Commenti
Posta un commento