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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament...

Salamelecchemail

Ieri pomeriggio sono stato accusato, in una mailing list, di essere maleducato. Perché? Perché raramente incomincio le mie email con la formula "Caro XY" e raramente le termino con "Cordialmente" o simili formule.
Mettiamo in chiaro: è vero. La spiegazione è semplice, dato che nella mia testa una email non è una lettera formale. Ho imparato ad usare l'email quando i cellulari erano una rarità, e per questo le ho considerate quasi degli SMS. Certo che se devo scrivere ad uno sconosciuto, oppure ad un'istituzione, allora scelgo una formula formale e classica di scrittura.

Ma poi, avete presente i film americani in cui i personaggi si appendono il telefono in faccia senza nemmeno dire "ciao"? Ecco, quello non lo farei mai, perché il colloquio telefonico si basa sulla voce; non è corretto chiudere una conversazione senza avvisare l'interlocutore. Invece una email resta lì, scritta dall'inizio alla fine. Non richiede una risposta immediata, e possiamo rimandare la replica ad un altro momento.
Insomma, non provo sensi di colpa per le mie abitudini epistolari. E comunque non vi impedisco di avere altri stili di scrittura.

Commenti

  1. Secondo me fai bene! Anzi, le mailing list spesso sono inondate da mail inutili del tipo "ok", "ciao" "è una bella idea" ecc...
    ;)

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